sabato 26 luglio 2014

INTERVISTA A... Andrea Malabaila, scrittore e editore

Dopo aver letto Revolver, di Andrea Malabaila, ho scoperto che lo scrittore era diventato anche Editore. Così ho deciso di intervistarlo per voi, facendovi conoscere il suo romanzo e la realtà editoriale che lui vive ogni giorno.


1. Come sei diventato scrittore? Quando hai iniziato a scrivere? Ho iniziato a scrivere molto presto, ma i primi tentativi "seri" risalgono ai primi anni di università, anche perché improvvisamente avevo molto più tempo libero rispetto al liceo.

2. Parlaci del tuo libro Revolver, cosa lo caratterizza? E perché secondo te i lettori dovrebbero leggerlo?

"Revolver" è un libro a più piani: è una storia rock, un'autofiction e, in parte, un romanzo d'amore. Credo che sia poco etichettabile e anche poco consueto. Quindi adatto a chi cerca storie fuori dalle solite dinamiche dell'editoria "da supermercato". Ma meglio di me ne ha parlato Francesca Novello in una tesina universitaria che potete leggere qui: http://www.andreamalabaila.it/2014/06/tesina-revolver/
 
 

3. Cosa ti ha ispirato questa storia?
E' una storia che ha avuto una gestazione lunghissima. Era nata come romanzo sul rock (una delle mie passioni), ma non riuscivo a trovarne la quadra finché non ho avuto l'idea di inserire il mio alter-ego e di farne un'autofiction.

 

4. Parlaci dei personaggi. Quale dei tuoi personaggi è il tuo preferito?
C'è un personaggio che si chiama come me... è logico che il mio tifo vada per lui!

 
 
5. Tu sei diventato un protagonista, come mai hai scelto di entrare in un tuo libro?
E Carlotta è stata contenta? In verità l'Andrea del libro è un altro Andrea. Ci sono cose che ci accomunano, anche certe esperienze biografiche e professionali, ma è stato bello e divertente giocare sulla propria identità. E credo sia anche interessante per il lettore cercare di scoprire cosa ci sia di vero e cosa ci sia di inventato. Per quanto riguarda Carlotta, dal momento che invece di querelarmi ha accettato di sposarmi, forse vuol dire che non l'ho trattata troppo male e che la Carlotta del libro non ha rischiato di rovinarle la reputazione...

 
 
6. Hai un autore preferito e/o che ti ha ispirato?
Autori preferiti ne ho parecchi. Qui forse il riferimento letterario più evidente è il Bret Easton Ellis di "Lunar Park".

 
 
7. E’ difficile scrivere? E farsi pubblicare?
Sicuramente ci vuole molta pazienza sia per l'una che per l'altra cosa. Non basta scrivere, ma bisogna rivedere, correggere e riscrivere. A volte fino alla nausea. Per quanto riguarda pubblicare, non bisogna avere fretta, ma se una storia vale prima o poi trova la sua strada.

 
 
8. Cosa ne pensi del panorama editoriale italiano?
Nel 2007 ho fondato una casa editrice, Las Vegas edizioni, e credo sempre di più che senza i piccoli editori indipendenti, quelli seri che non chiedono contributi economici agli autori e che fanno un enorme lavoro di scouting spesso nell'ombra, il panorama sarebbe molto più povero e omologato. Per cui, lettori, fate vivere la bibliodiversità, e prima di dire che si pubblicano solo porcherie tutte uguali andate a caccia di ciò che trovate meno facilmente!
 

9. Quali sono i tuoi hobby? Cosa ti piace leggere?
Mi piace leggere soprattutto romanzi e racconti di narrativa generale. I miei hobby sono abbastanza comuni: musica, calcio, cinema e... ancora libri!

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