martedì 2 dicembre 2014

RECENSIONE: Lo strano caso dell'apprendista libraia (Deborah Meyler)



Titolo: Lo strano caso dell'apprendista libraia
Autore: Deborah Meyler
Editore: Garzanti
Collana: Narratori Moderni
Dati: 2014, 348 p., rilegato
Prezzo: 16,40 €


Trama:
Esme ama ogni angolo di New York, e soprattutto quello che considera il suo posto speciale: La Civetta, una piccola libreria nell'Upper West Side. Un luogo magico in cui si narra che Pynchon ami passare i pomeriggi d'inverno e che nasconde insoliti tesori, come una prima edizione del Vecchio e il mare di Hemingway. Ed è lì che il destino decide di sorriderle quando sulla vetrina vede appeso un cartello: cercasi libraia. È l'occasione che aspettava, il lavoro di cui ha tanto bisogno. Perché a soli ventitré anni è incinta e non sa cosa fare: il fidanzato Mitchell l'ha lasciata prima che potesse parlargli del bambino. Ma Esme non ha nessuna idea di come funzioni una libreria. Per fortuna ad aiutarla ci sono i suoi curiosi colleghi: George, che crede ancora che le parole possano cambiare il mondo; Mary, che ha un consiglio per tutti; David e il suo sogno di fare l'attore. Poi c'è Luke, timido e taciturno, che comunica con lei con le note della sua chitatra. Sono loro a insegnarle la difficile arte di indovinare i desideri dei lettori: Il Mago di Oz può salvare una giornata storta, Il giovane Holden fa vedere le cose da una nuova prospettiva e tra le opere di Shakespeare si trova sempre una risposta per ogni domanda. E proprio quando Esme riesce di nuovo a guardare al futuro con fiducia, la vita la sorprende ancora: Mitchell viene a sapere del bambino e vuole tornare con lei. Esme si trova davanti a un bivio: non sa più se è quello che vuole davvero...


Recensione:
Dopo aver letto un sacco di recensioni negative, mi sono decisa a dare una possibilità a questo romanzo, tanto discusso. Il racconto è molto ben scritto, in maniera quasi poetica, a tratti sa scaldare il cuore e allo stesso tempo mostrare il lato più "infimo" delle persone; ottimo il lieto fine dove l'amore della brava gente prevale.
Avrei preferito un piccolo approfondimento, magari con un epilogo, al termine del libro. Mi sarebbe piaciuto sapere come proseguiva. Ma probabilmente l'autrice lascia al lettore proprio questa libertà. E io ho sognato in grande, ma non posso svelarvi nulla.
Ci troviamo a leggere una storia ordinaria, "di tutti i giorni", adatta agli amanti della vita, dei libri e di New York!
Anche se è una storia o trama che può sembrare già letta, è stata trattata con molto sentimento, con stati d'animo che realmente si possono provare. La vicinanza poi di persone buone è stata la parte più bella del libro; sentimenti veri di amicizia, solidarietà, affetto. Ci vorrebbero più persone come i nostri amici della libreria Civetta nel mondo... sarebbe un posto migliore. Consigliato.
Amleto diceva: "Niente è buono o cattivo se non è tale nel nostro pensiero."

Questo non è un libro semplice, come apparentemente può sembrare. Racchiude in sé, infatti, un messaggio più profondo: la vita non è come la vuoi tu, ma come scegli che sia.
Esme vorrebbe finire gli studi all'università, e diventare forse una professoressa universitaria, ma si imbatte nella scelta tra avere un bambino o meno, e lei sceglie, e sono le scelte che fa che spingeranno la sua vita verso una via o l'altra.  Quello che questo libro ti trasmette è la comprensione di quanto le nostre scelte formino la nostra vita.
Io non distruggo questo testo, l'ho apprezzato, me lo sono goduto, leggendolo in più giorni di quelli che mi sarei aspettata. Ma ve lo consiglio, per la sua dolcezza e ironia. Leggetelo!


L'Autrice:
Deborah Meyler è convinta che l'esperienza più bella della sua vita sia stata lavorare in un negozio di libri e ha deciso di descriverla. Un romanzo che ricorda a tutti noi come il fascino delle librerie sia intramontabile. E che spesso quei luoghi pieni di scaffali polverosi nascondono sorprese inaspettate.

IL CASO EDITORIALE

Giugno 2013 Deborah Meyler è una giovane libraia che dopo tanti sacrifici ci è riuscita a salvare due librerie indipendenti di New York nonostante la crisi e la concorrenza delle grandi catene. Nel suo primo romanzo, Lo strano caso dell'apprendista libraia racconta di questa sua magnifica esperienza tra libri e scaffali.
Fine agosto 2013 In America il romanzo esce per il grande editore Simon and Schuster che crede molto in questo libro che è una dichiarazione d'amore verso le librerie, luoghi speciali e incantati.
Settembre 2013 Il libro ha un successo inaspettato. I librai lo adorano e fanno partire un immenso passaparola. Il romanzo viene stampato e ristampato. In breve è in vetta alle classifiche di tutte le librerie indipendenti americane.
Ottobre 2013 All'estero si inizia a parlare dello Strano caso dell'apprendista libraia. Dopo aste agguerrite viene venduto in tutta Europa.
Metà ottobre In Italia Garzanti batte le altre case editrici sul tempo e se ne aggiudica i diritti.
Dicembre 2013 Lo strano caso dell'apprendista libraia viene proclamato il romanzo dell'anno per i librai indipendenti americani.
Primavera 2014 Gli editori si preparano al lancio internazionale.


2 commenti:

  1. A me ispirava così tanto, eppure ne ho sentito solo parlare male :( la curiosità però persiste, quindi penso che prima o poi lo leggerò! :D

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